domenica 4 ottobre 2009

CATULLO - CARME 42

CARME 42
Adeste, hendecasyllabi, quot estis omnes undique, quotquot estis omnes. iocum me putat esse moecha turpis, et negat mihi nostra reddituram pugillaria, si pati potestis. persequamur eam et reflagitemus. quae sit, quaeritis? illa, quam videtis turpe incedere, mimice ac moleste ridentem catuli ore Gallicani. circumsistite eam, et reflagitate, "moecha putida, redde codicillos, redde, putida moecha, codicillos!" non assis facis? o lutum, lupanar, aut si perditius potes quid esse.

TRADUZIONE
Presentatevi, endecasillabi, quanti siete tutti da ogni parte, quanti siete tutti. Una brutta puttana mi crede esser uno zimbello, e rifiuta di restituirmi le nostre corrispondenze, se potete sopportarlo. Perseguitiamola e richiediamole. Chi sia, chiedete? Quella, che vedete camminare goffamente, che ride sguaiatamente e fastidiosamente con la faccia di cagnetto Gallicano. Circondatela ed insistete: "Puttana puzzolente, restituisci le letterine, restituisci, puzzolente puttana, le letterine." Te ne freghi? O sporcacciona, lupanare, o se puoi essere qualcosa di più diabolico.

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